Ortobene Atmosphere

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Personale scolastico

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Sabato 4 giugno, alle ore 11:15, presso l’auditorium dell’Istituto Salvatore Satta, verrà presentato il progetto “Ortobene Atmosphere” finanziato dalla Fondazione di Sardegna e realizzato dagli studenti della 4^ B, della 4^ D e della 5^B.
I ragazzi, seguiti dalle professoresse Chiara Mascia e Laura Allena, accompagnati dai tutor Salvatore Frau per la sezione naturalistica e Salvatore Floris della ditta TAULARA di Nuoro per la sezione tecnologica, hanno realizzato una serie di escursioni in zone caratteristiche e significative del monte Ortobene,
andando a raccogliere materiale multimediale (fotografie, mappatura del territorio, rirpese sferiche immersive), del patrimonio faunistico, floristico,
paesaggistico e archeologico. Il progetto ha insegnato a strutturare itinerari naturalistici e turistici, le nuove tecnologie di ripresa, hanno permesso di catturare immagini e video dettagliati del territorio, la conoscenza di apparecchiature e tecniche nuove per la valorizzazione turistica del territorio, hanno permesso di avvicinarsi a un mondo nuovo nell’ambito dello studio e della conoscenza di paesaggi e beni culturali.
Obiettivo finale è la stata la valorizzazione alcuni sentieri e siti presenti nell’Ortobene, in particolare le Domus de Janas di Borbore e Sa Radichina. Il primo per le caratteristiche principalmente archeologiche mentre il secondo per quelle più strettamente paesaggistiche.
Tipici scorci di una montagna che miscelano natura e storia.
Il materiale raccolto e le specifiche del progetto sono state pubblicate in un sito apposito https://ortobeneatmosphere.taulara.net/, ritrovabile sulla home page istituzionale dell’istituto.
Un modo per mettere a disposizione di tutti un’esperienza innovativa, per conoscere e sperimentare le bellezze e le risorse del monte Ortobene in un modo insolito e accattivante.
Il progetto è stato avviato all’inizio di aprile, fortemente voluto dall’amministrazione scolastica nonostante le difficoltà incontrate nel corso della pandemia. È stato questo anche un modo per riappropriarsi della propria autonomia, del contatto umano e del lavoro di gruppo vitale per il mondo della scuola e per la didattica.